LE REGOLE DEL RUGBY

Il gioco si svolge con due squadre di 15 giocatori ciascuna.

Ogni squadra può portare, passare o calciare la palla nella zona di meta per segnare il maggior numero di punti possibile. La squadra che segna più punti è dichiarata vincitrice della partita.

Le due squadre giocano per 2 tempi di 40 minuti ciascuno, con una pausa massima di 15 minuti tra un tempo e l’altro. Una partita di rugby dura quindi 80 minuti.

Un arbitro controlla la partita con l’aiuto di 2 guardalinee.

Non ci sono time-out, se non a discrezione dell’arbitro, che può concedere a un giocatore infortunato un minuto per decidere se continuare a giocare o meno.

Ogni squadra può effettuare solo 7 sostituzioni per partita. Sei di queste sostituzioni sono a discrezione della squadra e una settima è dovuta a un infortunio.

Una volta che un giocatore è stato sostituito, non può riprendere a giocare. L’unica volta che un giocatore può rientrare in campo è se è stato sostituito temporaneamente per un infortunio aperto, ma deve rientrare entro 10 minuti dal cambio o essere sostituito definitivamente.

La partita inizia con un calcio d’inizio dal centro del campo. Una volta che il pallone è in gioco, la squadra in possesso del pallone fa ogni sforzo per segnare una meta.

Una meta viene segnata quando un giocatore schiaccia il pallone a terra nell’area di meta avversaria. La squadra riceve 5 punti.

Dopo aver segnato una meta, la squadra ha la possibilità di convertirla calciando il pallone oltre la traversa avversaria e tra i pali della porta, ottenendo così altri 2 punti.

Il pallone deve essere posizionato perpendicolarmente al punto in cui è stato schiacciato. Il calciatore sceglie a quale distanza posizionare il pallone per il calcio di trasformazione.

Se la squadra avversaria commette una penalità, la squadra che ha subito il fallo può tentare un calcio di rigore da 3 punti, in porta o con il drop, da qualsiasi punto del campo.

Durante il gioco, i giocatori avanzano verso la propria porta, ma la palla non può essere passata in avanti. Il giocatore deve passare la palla ai compagni mentre avanza.

L’avanzamento del giocatore che porta il pallone può essere impedito da un placcaggio da parte dello stesso giocatore. Una volta che un giocatore è stato placcato, deve immediatamente passare o rilasciare il pallone e allontanarsi da esso.

VOCABOLARIO DEL RUGBY

  • Palla morta : quando il pallone non è più in gioco (quando l’arbitro fischia una mischia, una touche, un calcio d’inizio o dopo una conversione).
  • Blindside: il lato chiuso del campo.
  • Cape: ogni volta che un giocatore gioca una partita per la sua nazionale, riceve una “mantellina”.
  • Drop goal : calcio verso i pali effettuato in qualsiasi momento da una squadra; se riesce, vale tre punti, ma il pallone deve toccare terra prima di essere calciato.
  • Chandelle: un calcio alto in aria.
  • Calcioradente: un calcio che fa rimbalzare e rotolare il pallone in modo irregolare sul campo.
  • In avanti: quando un giocatore lascia cadere il pallone davanti a sé per passarlo a un compagno davanti a lui; il pallone viene poi assegnato all’altra squadra in una mischia.
  • Segnatura: un punto del campo di gioco designato dall’arbitro come luogo in cui deve avvenire una mischia.
  • Fuorigioco: un giocatore è in fuorigioco quando si trova davanti a un compagno di squadra che ha il pallone in mano o che lo ha giocato per ultimo; se cerca di partecipare al gioco, commette una penalità.
  • Penalità: qualsiasi infrazione alle regole del gioco che comporta l’assegnazione di un calcio all’altra squadra.
  • Penalty try: l’assegnazione di una meta a seguito di un flagrante antigioco da parte di una squadra avversaria che impedisce la realizzazione di una meta evidente.
  • Calcio di rigore: un calcio a terra, con il pallone posizionato in un incavo del manto erboso o su un mucchietto di sabbia o su un tee.
  • Arbitro: il giudice unico e il cronometrista della partita.
  • Calcio d’inizio: il calcio d’inizio fa riprendere il gioco dopo l’intervallo o dopo che sono stati segnati dei punti.
  • Giudice di linea: un funzionario posizionato su entrambi i lati del campo per segnare i punti in cui i palloni hanno lasciato il campo e per giudicare i calci di rinvio.
  • Ruck: uno o più giocatori di ciascuna squadra, in piedi e in contatto, si avvicinano al pallone a terra. Una volta formato il cerchio, i giocatori non possono usare le mani per prendere il pallone, ma solo i piedi. Il ruck termina quando il pallone lascia la mischia o quando l’arbitro ordina una mischia.
  • Maul: uno o più giocatori di ogni squadra stanno in contatto fisico intorno a un giocatore che porta il pallone. Un maul termina quando il pallone è a terra, quando un ruck, il pallone o un giocatore che lo porta lascia il maul o quando l’arbitro ordina una mischia.
  • Mischia: sequenza di gioco formata dagli otto attaccanti di ciascuna squadra. Il pallone viene lanciato al centro del pacchetto e ogni squadra spinge contro gli otto uomini dell’altra squadra per contendersi il possesso del pallone. La mischia riprende il gioco quando vengono commesse alcune infrazioni minori. La mischia termina quando una squadra entra in possesso del pallone e si muove lungo il campo.
  • Touch: le due squadre si schierano l’una di fronte all’altra, ma una di esse lancia il pallone al centro delle due file. Il gioco di touch riprende dopo che il pallone, o un giocatore con il pallone in mano, ha lasciato il campo.

POSTI

Una squadra di rugby è composta da 15 giocatori con posizioni diverse. Ogni giocatore ha un numero specifico e responsabilità individuali.

Gli avanti

Tendono a essere i pesi massimi della squadra perché spingono, tirano, placcano molto e usano la loro forza fisica per conquistare il possesso del pallone.

1: Puntello sinistro
2: tallonatore
3: Puntello destro
4: Seconda fila
5: Seconda fila
6: Ala di terza fila (lato chiuso)
7: Terza ala (lato aperto)
8: Terza linea centrale

I backs

Sono i giocatori più piccoli e veloci, che corrono o calciano il pallone una volta che la squadra ne ha il possesso.

9: Mediano di mischia
10: Mezzala volante
11: Trequarti ala (sinistra)
12: Centro o trequarti centrale
13: Centro o trequarti centrale
14: Trequarti ala o ala (destra)
15: Terzino

PUNTI

Lo scopo del rugby è segnare più punti della squadra avversaria. Ciò avviene in quattro modi diversi.

Tentativi

Il modo migliore per fare punti è segnare una meta, ovvero schiacciare il pallone nell’area di meta avversaria o sulla sua linea di meta.

Questo vale 5 punti e dà alla squadra il diritto di tentare un calcio di conversione.

Conversione

Questo calcio vale 2 punti aggiuntivi.

Il calcio di trasformazione viene eseguito perpendicolarmente al punto in cui il pallone è stato originariamente schiacciato. È quindi preferibile segnare il più vicino possibile ai pali per beneficiare di una posizione migliore.

Il calciatore è libero di scegliere quanto lontano dalla linea di meta desidera calciare.

Calci di rigore

Le penalità per vari falli in gioco possono essere utilizzate per calciare un calcio di rigore.

Questo vale 3 punti.

Caduta

Un drop, che si verifica quando un giocatore lascia cadere il pallone a terra e lo calcia appena rimbalza, vale 3 punti se passa attraverso i montanti.

LE REGOLE DEL GIOCO

Quando si effettua un placcaggio nel rugby, i requisiti sono che il placcatore lasci cadere il giocatore placcato, che poi lascia cadere il pallone in modo che i giocatori in piedi possano utilizzarlo.

Un vantaggio significa semplicemente che quando una squadra commette un errore, l’altra può cercare di capitalizzarlo, invece che l’arbitro fermare immediatamente l’azione. Se i giocatori non riescono a capitalizzare l’errore, il gioco riprende dal punto in cui si è verificato il fallo originale.

Esistono regole specifiche sul fuorigioco per le diverse fasi di gioco, ma la cosa più importante da ricordare è che un giocatore non può prendere parte al gioco se si trova davanti a un compagno di squadra che ha giocato la palla per ultimo, o se si trova dietro la palla quando l’avversario la possiede.

Falli comuni

Fuorigioco

Un giocatore è in fuorigioco a gioco in corso se si trova davanti a un compagno che sta portando il pallone o davanti a un compagno che ha giocato per ultimo il pallone. In questo caso, non deve interferire con il gioco.

È inoltre vietato calciare il pallone a un compagno che si trova dietro.

Passaggio in avanti

È un passaggio effettuato a un giocatore che si trova davanti a lui quando riceve il pallone. Non è consentito passare il pallone a un compagno di squadra che si trova davanti a lui.

Passaggio in avanti

Se un giocatore lascia cadere il pallone “in avanti” – cioè verso la linea di meta della squadra avversaria – o perde il possesso del pallone e va in avanti, viene fischiata una mischia e la squadra non colpevole riceve la rimessa in gioco.

Questo è noto come “fallo di mano”.

Placcaggio alto

È vietato placcare il portatore del pallone al di sopra della linea delle spalle.

Ostruzione

Attaccare o interferire con qualcuno che non sta portando il pallone. Interferenza con un avversario che sta cercando di attaccare il portatore di palla.

Mancato rilascio del pallone

Non rilasciare il pallone quando si viene placcati a terra.

Gioco sleale

Gioco giudicato pericoloso, ostruzionistico o scorretto dall’arbitro. Il giocatore che ha commesso l’infrazione viene penalizzato, eventualmente mandato nella zona di esclusione temporanea (10 minuti) o addirittura espulso.

CRONOLOGIA DEL RUGBY UNION

Dal 1400 al 1800, in tutta la Gran Bretagna si praticavano molti tipi di calcio.

Nel 1823, uno studente della città di Rugby, in Inghilterra, di nome William Webb Ellis, afferrò il pallone con la mano durante una partita e corse verso la porta sfidando le regole, dando vita al rugby.

Questo sport divenne popolare in tutto il Regno Unito negli anni 1850 e 1860.

1857: prima partita di rugby in Scozia, Università di Edimburgo contro Edinburgh Academicals.

1869: prima partita di rugby negli Stati Uniti, Rutgers contro Princeton.

1871: viene creata la Rugby Football Union, che organizza la prima partita internazionale tra Inghilterra e Scozia.

1875: Oxford contro Cambridge, le squadre sono limitate a quindici giocatori ciascuna.

1876: le mete non hanno valore di punto, ma vengono utilizzate per determinare i vincitori in caso di parità. L’America adotta le regole del rugby, che impongono ai giocatori che sono stati placcati di rilasciare il pallone.

1881: gli arbitri sono presenti alle partite internazionali, ma osservano solo dalla linea laterale.

1891: la RFU (English Rugby Union) conferma che tutte le squadre sono limitate a 15 giocatori, che vengono assegnati 2 punti per una meta, 3 per una punizione e una conversione e 4 punti per un drop.

1896: gli arbitri hanno il controllo totale del gioco e viene introdotto il concetto di “vantaggio”.

1908: la Francia vince la medaglia d’oro olimpica.

1906: negli Stati Uniti viene introdotto il concetto di passaggio in avanti.

1920: gli Stati Uniti vincono la medaglia d’oro olimpica.

1924: gli Stati Uniti vincono la medaglia d’oro olimpica nel rugby, l’ultima volta che il rugby viene considerato uno sport olimpico fino al 2016.

1932: le ali devono entrare nella mischia e la linea dei 3 avanti è obbligatoria.

1949: I drop valgono solo 3 punti.

1958: per i calci di rigore non è più richiesta una distanza minima di 4,6 metri.

1969: viene adottata la regola della “Dispensazione australiana”, che prevede che i calci da touche al di fuori della linea dei 22 metri debbano vedere il pallone rimbalzare sul terreno di gioco prima di uscire.

1971: le mete valgono 4 punti e la Gaelic Athletic Association non vieta più ai suoi membri di giocare a rugby in quanto gioco straniero.

1992: le mete valgono 5 punti.

1996: viene lanciato il Torneo Sei Nazioni femminile.

2000: l’Italia si unisce al Torneo V Nazioni, ribattezzato Torneo VI Nazioni.

2003: World Rugby pubblica la classifica delle migliori squadre di rugby a 15 maschile.